La Pace di Mercurio. Cantata in Bolzano
Alla sovrana presenza delle sacre imperiali regie maestà di Francesco Primo e Maria Teresa sempre Augusti.
Objektart
Libretto
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Inventarnummer/Signatur
Corniani Algarotti Racc. Dramm. 5974
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Verlag
Nella stamperia Moroni
Herstellungsort
Datierung
1765
Bearbeiter
Chiara Pelliccia
Kommentar

La Pace di Mercurio 

Progettata – e mai eseguita fino a tempi recenti – questa cantata è legata alle nozze tra il principe Leopoldo II d’Asburgo-Lorena, terzogenito dell’imperatore e futuro granduca di Toscana, con l’Infanta di Spagna Maria Luisa di Borbone (figlia di Carlo III e Maria Amalia di Sassonia). È tempo di pace, tra le corti europee (sottoscritta e festeggiata nel 1763), e la corte imperiale si prepara al viaggio attraverso l’Italia, prevedendo una tappa a Bolzano dopo il passaggio delle Alpi. Il Magistrato mercantile di Bolzano, appresa la notizia nel marzo 1765, fa avviare i preparativi per un grande festeggiamento durante la fiera di San Bartolomeo, che renda l’accoglienza della città degna della corte di Vienna. Incaricato il noto librettista bolognese Zaccaria Betti di comporre il testo poetico, si chiama il famoso compositore napoletano, Tommaso Traetta, affidandogli la composizione delle musiche. Purtroppo, la morte improvvisa dell’imperatore, facendo annullare il viaggio ufficiale, vanifica gli sforzi bolzanini, ma la cantata rimane oggi come splendido segno della gioia del tempo di Pace, la pace di Mercuriomessaggero di pace e, come divinità del commercio e delle opere industri, simbolo stesso del tempo di pace.

I personaggi della composizione sono, infatti, Marte, dio dell’armi, interpretato dal cantante bolognese Giuseppe Tibaldi, Minerva, dea delle Scienze, per la voce del soprano veneziano Camilla Mattei, e Mercurio, dio del commercio, affidato al napoletano Andrea Grassi. Mercurio lamenta la sua inutilità: il suo messaggio di pace cade nel nulla in un mondo preso tra le arti di Marte e quelle di Minerva, e rapito tra i lacci di Amore. Ma Minerva e Marte mostrano a Mercurio quali frutti di pace, l’Italia e l’Europa possono godere e aspettarsi ancora, proprio grazie ad Amore, che unisce la nuova coppia destinata a unire due corone nella pace e nella giustizia e a governare sulle rive dell’Arno. Così il messaggio di pace di Mercurio può tornare a squillare, amplificato dalla tromba della Fama. L’incisione che precede il frontespizio traduce in immagine il messaggio della composizione: Mercurio alato sorvola la scena,  sovrastando con il suo caduceo, simbolo di pace, gli stemmi delle due famiglie regnanti di Borbone e degli Asburgo, sostenuti da Marte e Minerva

CP

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