Il mondo in Pace.
Componimento per musica a cinque voci con Istromenti. Da cantarsi per la notte del Santissimo Natale nel Palazzo Apostolico. Parole di N.N.. Musica di Giuseppe Pacieri virtuoso dell'Eminentiss. Signor Cardinal Cybo.
Objektart
Libretto
Verwalter
Inventarnummer/Signatur
Rar. Libr. Orat. 17. Jh. 12
Herstellungsort
Datierung
1682
Inschriften/Stempel
Signatur Beschreibung
Signatur (Typ)
Verlagsadresse
Signatur (Inhalt)
Per Nicolò Angelo Tinassi Stampatore Camerale
Kurztitel
Pelliccia 2018
Bearbeiter
Chiara Pelliccia
Kommentar

Il mondo in pace è un componimento per musica a 5 voci di soggetto natalizio, con personaggi Pace (soprano), Discordia (soprano), Amor Divino (contralto), Mondo (basso) e Testo (tenore) e un coro di Angeli. Oltre la tematica principale legata al Natale, diversi aspetti rendono questo componimento come un vero e proprio messaggio di pace. In apertura Testo descrive il Mondo che gode la pace: la pace notturna del sonno in una illustre notte, quella della nascita di Cristo, nel contesto di una generale pace politica, decretata dall’Imperatore Augusto e rappresentata dallo stesso imperatore nell’atto di chiudere le porte del tempio di Giano. Lo stesso Augusto è descritto come colui che ha cinto il mondo di ulivi: « Chiuso il Tempio di Giano | e in ogni parte | cinto l’Orbe d’ulivi Augusto avea… ». Diverse immagini simboliche contraddistinguono quindi il primo recitativo del componimento.

Discordia giunge a turbare la quiete del Mondo, lamentando gli ozi di pace e dando avvio alla querelle dialogica che costituisce lo sviluppo del componimento stesso. Il contrasto si realizza dapprima tra Discordia e Mondo, poi tra Pace e Mondo e su questo contrasto si innesta l’intervento di Amor divino, che porta il messaggio profetico di redenzione e di pace legato alla nascita di Cristo, sul quale è, a sua volta, innestato il messaggio politico, il vero nucleo del significato della composizione: dietro il personaggio Amor divino di cela l’immagine del pontefice Innocenzo XI che, come nuovo Augusto («Augusta innocenza») assume le vesti del pacificatore della cristianità. La conclusione del componimento, insieme a un incitamento alla nuova ‘crociata’, contiene un esplicito messaggio pro pacem, chiuso dall’invocazione di Pace affinché il Mondo trovi e sappia mantenere la pace. L’incitamento alla guerra ‘giusta’ contro quello che in età moderna era visto come nemico della cristianità, l’impero Ottomano, diventa ‘movente’, incitamento alla pace nel mondo cristiano e alla concordia europea, raggiunta difficilmente su basi politiche. La pace di Nimega è faticosamente raggiunta da pochi anni e già disattesa; la nuova guerra turca sarebbe iniziata l’anno successivo.

CP

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