La felicità pubblica
Verwalter
Inventarnummer/Signatur
35. 6.L.4.4
Herstellungsort
Datierung
1774
Bearbeiter
Chiara Pelliccia
Kommentar

La felicità pubblica

Il componimento accademico La felicità pubblicè eseguito a Firenze, nella chiesa metropolitana, il 27settembre 1774 («Gazzetta Toscana», n. 40, 1 ottobre 1774, p. 158), con la musica di Luigi Cherubini (1760-1842), oggi perduta, cantata dai personaggi Giove, Pallade, Apollo, Mercurio e tre cori: della Fortuna, della Gloria e della Pace. In particolare dietro il personaggio di Mercurio e i riferimenti alla Pace, abbondanti nel componimento si avverte, l'eco delle notizie riguardanti la più generale situazione politica Europea, che circolano in Firenze attraverso giornali e gazzette: nel corso del 1774 e nei mesi precedenti all’esecuzione del componimento accademico, sulla «Gazzetta Toscana» si susseguono notizie sugli esiti della guerra tra la Russia l’impero Ottomano. Per arginare la crescente potenza russa, l’Austria era entrata nel conflittoaccanto all’impero Ottomano. Dopo una prima momentanea pacificazione europea favorita ai danni della Polonia (con la prima spartizione territoriale nel 1772), la pace di Küçük Kaynarca, sottoscritta dalla Russia con l’impero Ottomano nel luglio 1774, è salutata felicemente anche a Firenze e nel Granducato («Gazzetta Toscana», n. 34, 17 agosto 1774, p. 136), dove è al governo l’arciduca d’Austria Pietro Leopoldo, fratello dell’imperatore Giuseppe II. Il componimento celebra, così, con l’occasione della pace europea, soprattuttoil governo pacifico nel Granducato garantito da Pietro Leopoldo e della casa d’Austria.

Il messaggio complessivo del componimento è soprattutto nel concetto di pubblica felicità, espresso fin dal titolo: essa è possibile soltanto in un regno di pace, sotto il potere costituito di un governo giusto e pacifico, dove le arti e le scienze, l’agricoltura e il commercio e tutte le attività umane possano prosperare: questo governo è possibile con Pietro Leopoldo. Il titolo e le tematiche del componimento riprendono anche un noto e importante trattato del fiorentino Ludovico Antonio Muratori (1672-1750): Della pubblica felicità, pubblicato nel 1749 e ispiratore della politica dell'imperatrice Maria Teresa d’Austria, prima, della formazione e delgoverno illuminato dei figli l’imperatore Giuseppe II e il Granduca di Toscana Pietro Leopoldo, poi.

CP

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